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Più soldi in cassa e più liquidità: ecco come

2 de diciembre de 2024 por
Alessia Gallina

Ogni giorno i manager di Asset Client incontrano imprenditori che presentano lo stesso problema:

POCHI SOLDI IN CASSA.

Anche le aziende con fatturati importanti e tanti clienti possono avere pochi soldi in cassa e gli imprenditori, spesso, non riescono a trovare una soluzione.

Così, avendo una cassa negativa, si ritrovano costretti a dover mettere mano nel proprio portafogli per pagare i fornitori e le incombenze.

Questo è un aspetto fondamentale di ogni impresa, forse il più importante.

La prima cosa di cui un imprenditore deve essere consapevole è questa: 

i soldi che hai nel tuo conto corrente non sono tutti 'disponibili'.

Infatti saprai bene che una chiamata del commercialista per pagare l’IVA o gli F24 potrebbe rosicare notevolmente la tua liquidità di cassa.

Ecco perché devi subito prestare attenzione a due cose fondamentali:

  • Un piano cassa con una strategia studiata ad hoc per avere previsionali chiari su entrate e uscite di liquidità (e non solo su fatturato e costi);

  • La strategia creata su misura per costruire il cuscino economico in grado di ammortizzare le spese impreviste dell’azienda come ad esempio (IVA, F24, etc);

Questa necessità è ancora più importante in caso di cali di fatturato o incremento dei costi dovuti a cause esterne non controllabili dall’imprenditore.

Questo ti aiuterà a capire se, nonostante il fatturato cresca, stai facendo crescere anche la tua cassa o stai incrementando il tuo indebitamento.

La cassa è composta da 4 voci principali, approfondiamoli insieme:


LA PRIMA VOCE: LA CASSA INIZIALE


La cassa iniziale rispecchia esattamente la liquidità dell’azienda ogni primo del mese.

Ecco due domande fondamentali:

  • Ogni primo del mese controlli l’ammontare di liquidità disponibile?

  • Se si, hai uno strumento in cui segnare il dato?

Segnare l’ammontare di cassa iniziale è la prima regola da seguire, capirai meglio perché.

LA SECONDA VOCE: ENTRATE E USCITE

Esistono diverse tipologie di entrate ed uscite, ma per non dilungarci troppo prenderemo in considerazione soltanto le entrate e uscite operative, cioè tutti quei movimenti strettamente collegati all’attività dell’azienda 

( cioè i soldi che entrano o escono dalla tua azienda quando vendi i tuoi prodotti o paghi un fornitore)

Ecco due domande fondamentali:

  • Nella tua azienda, hai uno strumento che ti consente di pianificare le entrate e le uscite durante i mesi dell’anno?
  • Riesci a pianificarle in modo da far risultare una differenza di cassa il più delle volte positiva?


TERZA VOCE:L NET CASH FLOW

Il Net Cash Flow non è altro che la differenza tra incassi e pagamenti del mese.

Se questa differenza è positiva, stai incrementando la disponibilità di denaro all’interno della tua cassa, se è negativa, stai rosicando la disponibilità di cassa che avevi all’inizio del mese.

In questo aspetto c’è il cuore della corretta gestione della tua liquidità. 

Saper programmare e pianificare le transazioni affinché il flusso di cassa netto CRESCA nel corso dei mesi, è la cosa più importante.

Ecco una domanda fondamentale:

Pianifichi tutte le entrate e uscite operative (comprese le aliquote IVA e gli F24) in modo che il tuo flusso di cassa netto sia positivo?

QUARTA VOCE: CASSA FINALE


Sulla cassa finale ci sarebbero diverse cose da approfondire ma una in particolare è:

La cassa finale può essere paragonata alla bombola di ossigeno per un sub

Deve contenere, infatti, un ammontare di liquidità (che varia a seconda della tipologia di attività) che ti consente di avere ‘l’ossigeno’ economico che ti consente di coprire i costi in caso di cambiamenti improvvisi del mercato e, quindi, cali delle vendite.

Se vuoi conoscere come applicare questi strumenti nella tua attività e incrementare la tua liquidità di cassa, richiedi un piano d'azione personalizzato.

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